L'importanza dei co-fondatori in una startup, come e dove trovarli
Più volte mi hanno chiesto come portare avanti una startup da soli, se è necessario trovare dei co-founder e come trovare quelli adatti.
Così, ho deciso attraverso queste newsletter di condividere con voi, non solo la mia esperienza personale da founder (fallito) come piace dire a me, dipendente e consulente di diverse startup, ma anche tutto ciò che ho acquisito lungo il mio percorso da esperti nel settore.
Il topic di oggi sarà come trovare dei giusti co-founder, di cui mi fido, che abbiano skills complementari alle mie, con cui condividere questo viaggio lungo ed importante.
Perchè dovrei avere dei co-founder?
Partiamo dalla domanda principale, sul perché dovrei avere dei co-founder.
Servono effettivamente oppure no? Di norma vi direi di sì, nel 90% dei casi, penso sia un vantaggio per la startup per diversi motivi. Il primo, è che gli investitori sono molto rassicurati dal fatto che ci sia più di una persona a lavorare ad un progetto.
Prendiamo come esempio la politica di Y combinator, che non investe in startup che non hanno co-founder. La loro motivazione è che se i co-founder originari non sono in grado di trovare almeno una persona da coinvolgere in maniera importante nel progetto, allora non sono abbastanza carismatici, oppure la loro idea non è abbastanza attrattiva.
Se non riuscite a trovare qualcuno che condivida con voi il 50% delle scelte dell'azienda immaginate dover convincere un ingegnere informatico che sta prendendo 300.000 dollari l'anno con Facebook ad unirsi a voi, per un salario cinque volte più basso e l’1% delle azioni.
L’importanza del supporto emotivo tra co-founder
Fare impresa, ma ancora di più lanciare una startup, è una delle cose più complicate che potrete fare nella vostra vita almeno nella maggior parte dei casi. Quindi avere qualcuno che vi supporti anche da un punto di vista emotivo, con cui poter sfogare le vostre frustrazioni e condividere le emozioni, durante questo percorso è molto importante. Sicuramente ci sono persone all'interno dell'azienda o all'interno della vostra vita che possono darvi questo tipo di supporto, ma non è lo stesso di farlo con una persona che è coinvolta tanto quanto voi nel progetto.
Come trovo i co-founder giusti?
Passiamo alla domanda più ricorrente, ho capito che mi servono dei co-founder, come faccio a trovare queste persone e capire chi è la persona giusta?
Riflettete sul fatto che i co-founder sono quasi sempre le persone più coinvolte nella vita dell'azienda, lavorano di più, hanno un commitment maggiore e un impatto più grande in assoluto sul successo della startup. Quindi, avere più di una persona che ha questo ruolo, queste responsabilità, sicuramente può essere un grandissimo vantaggio se è la persona giusta.
Se avete letto la newsletter precedente sul “Non sei pronto a fondare una startup” sapete che condivido un po' la filosofia di Paul Graham e credo che il modo migliore per cominciare a fare startup sia quello di immergervi in un argomento che vi appassiona, diventare esperti di questo tema, scavare in profondità, trovare delle persone che vi sembrino essere dei candidati ideali. Se conoscerete questa persona in un contesto diverso, avrete un’idea più chiara su di lei e vi permetterà di testare il modo in cui lavorate insieme.
Partecipate ad eventi per crearvi una rete di contatti
Vi consiglio di partecipare ad eventi che riguardino il mondo delle startup o il mondo dell'imprenditoria, o più semplicemente, del problema che volete affrontare. Partecipando (in presenza) riuscirete a fare un po' di network e ad incontrare persone interessanti. Ho sottolineato “in presenza” perchè penso che essere co-founder da remoto sia molto difficile sopratutto quando si vuole dare vita ad un progetto partendo da 0. La presenza di un contatto umano che vi sostenga durante i periodi in cui vi sentirete demoralizzati, sarà per voi essenziale, poichè saranno alcuni degli anni più difficili della vostra vita.
Un altro modo è portare avanti la vostra idea da soli ed utilizzare la notorietà che otterrete da questo progetto, per incontrare persone nuove, che potrebbero diventare prima dipendenti e poi magari essere elevate al ruolo di co-founder.
Punti chiave per la scelta dei co-founder
Vi invito a riflettere molto sulla scelta dei co-founder, a prendere il tempo che vi serve, perché rappresenta una delle scelte più importanti per il futuro della vostra azienda e della vostra vita. Fare start up richiede tanto tempo ed energie. Se l’azienda dovesse andar bene, lavorerete per anni con i vostri cofounder, e ci saranno conflitti e situazioni difficili. Dovete perciò avere la sicurezza di lavorare con persone disposte ad affrontare questo percorso in maniera matura e che non siano tossiche per voi.
Ecco dei consigli da tenere bene a mente:
1) Non chiudete gli occhi su potenziali problemi, affrontateli immediatamente, affinchè durante situazioni stressanti non creino ulteriori problemi non necessari.
2) Prendetevi del tempo, non saltate in acqua gelida immediatamente, bagnatevi piedi, lanciatevi l’acqua sullo stomaco come fanno i bambini prima di tuffarsi in mare. Non limitatevi dopo un primo colloquio a prendere scelte affrettate, poichè se non sono disposti a spendere il proprio tempo in questo processo di avvicinamento, allora forse non sono le persone giuste. Prendetevi il vostro tempo, incontratevi più volte, cercate di costruire una relazione anche al di fuori dell'ufficio.
3) Cercate skills complementari, evitate persone che fanno le stesse cose che fate voi, altrimenti sarà molto più facile incorrere nei soliti problemi in cui non si sa chi fa cosa. Lo scenario ideale è quello in cui ci sono due, tre co-founder che fanno cose abbastanza diverse tra di loro in base alla necessità dell'azienda.
4) È importante che i co-founder siano verticali su pilastri che servono alla startup stessa. Cercate di capire i ruoli chiave e coprirli con i co-founder. Chiaramente è impossibile avere uno spettro che copra al 100%, ma quantomeno assumendo dei sottomanager, dovreste essere in grado di gestire tutto ciò che vi serve.
Se io ad esempio, sto lanciando un'azienda business to business, con un prodotto che costa decine di migliaia di dollari, molto probabilmente avrò bisogno di un team di Sales molto efficiente, quindi sceglierò un co-fonder che abbia esperienze in Sales, piuttosto che in branding.
5) Carta canta, dunque se avete degli accordi, delle discussioni importanti che volete formalizzare, mettete le cose per iscritto su contratto. Avere le cose scritte su carta avrà più valore rispetto a quanto detto a parole alle 9 di sera in ufficio. Cercate di essere aperti e chiari nel voler settare aspettative, quindi per esempio chiedetevi quanti di voi hanno dei lavori full time o altri progetti, quand'è che comincerete a lavorare alla startup full time, mettetevi una sorta di deadline. Ragionate in questo modo in base alla necessità e ai ruoli che avete, così da non creare tensione e stress inutile in un contesto che è già estremamente stressante.
6) Considerate di dare piuttosto che ricevere. Cercate di non creare conflitto per cose che magari non servono. Ho visto persone lottare per avere quello 0,2% in più di azioni, per poter dire di essere azionista di maggioranza o persone che cercavano di avere diritto di voto sopra gli altri co-founder. Se siete 3 co-founder, lì dall'inizio e ci avete dedicato lo stesso impegno, queste cose secondo me si potrebbero evitare. Se al contrario avete paura che gli altri non mettano il vostro stesso impegno ma comunque l'idea è quella di dividere le azioni in maniera similare, state facendo questa partnership con le persone sbagliate. Dovete cercare qualcuno con cui vi sentite alla pari, di cui avete stima.
E’ importante non essere co-founder troppo accondiscendenti o poco trasparenti per cercare di evitare il conflitto. Siate la figura che tranquillizza e tutti che faccia da esempio, in questo modo avrete un tasso più alto di successo. Questo non vuol dire compromettere i vostri valori, le vostre idee o la dedizione al lavoro, perchè se c'è qualcuno che non sta lavorando, dovete dirlo, ma fatelo in maniera costruttiva e non egoistica per mettervi in risalto.
Gli aspetti negativi dell’avere molti co-founder
Quali sono gli aspetti negativi? Perché non ci sono Startup di successo con 25 co-founder?
Il primo è quello dei conflitti. Chiaramente è molto più difficile mettere d'accordo 25 persone diverse piuttosto che due o tre. Sembra esserci un numero magico intorno ai 3 co-founder, però di norma tra i due e quattro sembrano essere i numeri più comuni. Ci sono anche aziende con un solo fondatore che poi è riuscito a portare avanti il progetto da solo ed avere successo, vi lascio il link di alcuni studi che spiegano il successo delle startup in base al numero dei fondatori. https://medium.com/the-launch-path/as-a-predictor-of-startup-success-whats-better-solo-founders-or-founding-teams-20f4518dbfc3
https://hbr.org/2022/04/dont-buy-the-myth-that-every-startup-needs-a-co-founder
L’ altro aspetto negativo tornando a qualcosa di più monetario, riguarda la divisione delle azioni dell’azienda.
Se siete in 20 ad esempio, avrete un 5% di startup a testa. Dal momento in cui parteciperà un investitore, magari vorrà il 5/10% di azioni dell'azienda per giustificare il proprio investimento, e vi ritroverete con azionista di maggioranza l’investitore. Si verrà a creare così, una situazione complicata, in cui non ci si vuole trovare nessuno in realtà, né voi né l'investitore stesso, perché se dovesse essere lui a gestire il business, a questo punto farebbe qualcos’altro. Questo esempio è un po' estremizzato però è buona norma che i founder cerchino di mantenere la maggioranza di azioni all'interno dell'azienda, per il più a lungo possibile.
Per oggi concludiamo qui il topic dei co-founder in una startup, spero che questa newsletter ti sia stata utile e d’ispirazione, se pensi che possa interessare anche a qualcuno che conosci non esitare a condividerla.
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